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chi può donare
Condizioni di base per il donatore:
› Età: compresa tra 18 e 65 anni.
› Peso: più di 50 Kg.
› Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/minuto.
› Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA); - tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA).
› Stato di salute: buono.
› Stile di vita: nessun comportamento a rischio.
› Auto esclusione: è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale malattie importanti.
Prima del prelievo
Il mattino del prelievo non e necessario essere a digiuno, è sufficiente una leggera colazione a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.
Il medico prima di ogni donazione:
› effettua una valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina);
› accerta, attraverso l'intervista, l’idoneità del donatore alla donazione per la sicurezza dello stesso e del ricevente (verifica dei comportamenti a rischio).
N. B. Al donatore è richiesta la firma del consenso alla donazione.
Il prelievo
Il prelievo di sangue è assolutamente innocuo.
Dopo il prelievo
Al donatore viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
sicurezza e test
Autotrasfusione/Vantaggi
I principali vantaggi dell’autotrasfusione sono:
› Eliminazione delle reazioni d’incompatibilità;
› Eliminazione del rischio di trasmissioni di malattie infettive;
› Riduzione del rischio d’immunizzazione da antigeni diversi;
› Risparmio di sangue.
E’ la sicurezza lo strumento attraverso il quale viene tutelata la salute dei donatori e dei pazienti.
La sicurezza trasfusionale si basa:
› Sul ricorso a donatori periodici e consapevoli;
› Sull’esecuzione dei test disponibili per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili;
› Sul buon uso del sangue;
› Sull’autoesclusione dalla donazione.
› Si basa la tutela della salute dei donatori e dei pazienti.
La sicurezza trasfusionale/Il prelievo
› La sicurezza durante il prelievo viene garantita.
› dall’utilizzo di materiale monouso, dalla disinfezione della cute, dal posizionamento dell’ago, dal flusso costante, dalla pesatura ed infine dalla saldatura dei tubi affinché sia garantita la sterilità del sangue.
La sicurezza trasfusionale/La lavorazione
Il sangue è composto da elementi di peso diverso, mediante centrifugazione si procede alla separazione degli elementi. Globuli rossi, leucociti con le piastrine (buffy coat) e plasma vengono trasferiti in apposite sacche collegate sterilmente alla sacca madre.
La sicurezza trasfusionale/La validazione
I tre emocomponenti possono essere utilizzati solo quando le indagini di laboratorio ne hanno stabilito l’idoneità all’utilizzo.
Vengono svolte indagini sofisticate e di alta sensibilità, che consentono di ridurre il rischio di possibile infezione su centinaia di migliaia di donazione.
tipi di donazione
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta, per legge, una giornata di riposo retribuita.
Sangue intero. (SI)
Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore ed ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, sta-bilito per legge, è di 450 centimetri cubici +/- il 10%.
Aferesi.
Nell’aferesi (termine greco che indica l’atto del "portar via"), attraverso l’uso di separatori cellulari, si toglie al sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità, plasma (plasmaferesi) o piastrine (piastrinoa-feresi), restituendogli i restanti elementi.
Plasma (plasmaferesi). (PF)
Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%) nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.
Come si dona il plasma.
Viene prelevato il sangue e se ne separano le componenti, restituendo la parte corpuscolare al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso.
Ha una durata variabile da 45 a 55 minuti.
I requisiti per la donazione del plasma sono simili a quelli per la donazione del sangue intero; è molto indicata nelle donne con carenza di ferro. L’intervallo tra una donazione e l’altra di solo plasma può essere anche di solo 14 giorni poiché il plasma si rigenera molto rapidamente.
Piastrinoaferesi. (PLT)
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo delle sole piastrine. Il donatore di pia-strine dovrà averne un valore molto elevato, maggiore di 250.000 u/mm3.
Come si dona?
In alcuni cicli l’apparecchiatura utilizzata separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma col metodo della centrifugazione, che viene raccolto in una sacca satellite per essere restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono estratte automaticamente, a circuito chiuso, senza possibilità di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in un’apposita sacca. Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine. Tutto il procedimento dura circa un’ora.
Utilizzo delle piastrine
Le piastrine raccolte vengono utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.
Donazione multipla di emocomponenti
Con l’impiego di separatori cellulari è possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti, come ad esempio un’eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), un’eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche o una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).
Autotrasfusione/Predeposito
Prima di un intervento chirurgico vengono prelevate unità di sangue dal paziente, in modo da consentirne l’eventuale utilizzo durante o dopo l’intervento operatorio.
Cinque x 1000
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Nella dichiarazione dei redditi è possibile destinare il 5 x mille dell’IRPEF alle associazioni di volontariato tramite l’indicazione del  beneficiario sull’apposito modulo. L’avis di Vedano al Lambro è tra le associazioni presente nell’elenco dei possibili beneficiari per questa iniziativa.

Se volete sostenerci dovete semplicemente indicare il nostro codice fiscale 94535740156

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Telefono: 3314471984
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